
La Scuola allo schermo è una raccolta di risorse audiovisive rivolta ai docenti, ai dirigenti scolastici, a chi studia, fa ricerca o formazione nei contesti educativi propri delle piccole scuole e, più ampiamente, a chiunque nel mondo della scuola voglia approfondire, mediante le fonti audiovisive, temi sociali, culturali ed economici. Un repertorio ragionato di film, documentari, cortometraggi, interviste e altri materiali di finzione, per un viaggio tra le culture educative, i metodi e gli strumenti didattici, le innovazioni, il rapporto con i territori e con la società in Italia e non solo.
Ogni fonte filmica individuata viene accompagnata da una sinossi del film e da una presentazione del regista al fine di renderla, insieme alle proposte didattiche suggerite, una risorsa educativa, in particolare per il primo ciclo, creando un terzo spazio virtuale per una scuola aperta e diffusa.
Tornano le iniziative del progetto “La scuola allo schermo” per la Giornata della Memoria del 27 gennaio 2025
Approfondimenti utili
Spazio INDIRE – La Scuola allo Schermo su RAI Cultura
Mostra virtuale INDIRE “A ottanta anni dalle leggi razziali del fascismo”
Film di finzione, animazioni, documentari, da guardare in classe e in famiglia.
a cura di Francesca Caprino e Betty L’Innocente
“La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda. La memoria è un presente che non finisce mai di passare.”
Octavio Paz
Memoria, Comunità e Linguaggi di Pace
Il focus della nostra narrazione è la memoria esplorata come terzo spazio mediale per una cultura di pace nel rispetto delle alterità, partendo dalla storia di ciascuno, del peculiare e dell’individuo per imparare ad indagare la grande Storia, la Storia dell’umanità tutta.
Il biennio dell’ITT, dunque, si fa piccolo grande laboratorio di sperimentazione e inclusione, dove i linguaggi audiovisivi diventano strumenti di scoperta e condivisione. Al cuore del progetto INDIRE La Scuola allo Schermo, questo spazio creativo intreccia la didattica con l’immaginario, costruendo una verticalità formativa che abbraccia l’intero IOC. Qui si sanciscono patti di comunità col territorio, tessendo un lessico comune di pace e cittadinanza attiva, perché ogni immagine proiettata diventi un passo verso il dialogo, la memoria e il futuro.
Il tema centrale è la memoria, intesa come elemento fondante dell’identità personale e collettiva. Viene esplorata la memoria dei luoghi, dei linguaggi e delle nuove generazioni, indagando il loro immaginario attraverso il digitale e la storia dei formati, con particolare attenzione all’uso e al riuso delle immagini. Ricordare è un esercizio necessario per preservare la propria unicità e il patrimonio culturale condiviso, come dimostrano riflessioni letterarie (ad es. Primo Levi) e cinematografiche. Il cinema, infatti, si configura come strumento educativo per la trasmissione della memoria e lo sviluppo di competenze chiave, favorendo un apprendimento critico e creativo.
La scuola, inserita in un contesto territoriale ricco di significati culturali, assume un ruolo cruciale nella costruzione di una cittadinanza attiva, promuovendo il dialogo tra comunità e identità diverse. Laboratori didattici svolti in contesti periferici e montani dimostrano l’efficacia dell’uso integrato di fonti orali, storiche e cinematografiche come strumento di narrazione e riflessione. Il passaggio dall’analogico al digitale diventa un processo di contaminazione creativa, dove i formati rappresentano memoria e tradizione, con l’obiettivo di costruire percorsi virtuosi di conoscenza e pace.
Non ti scordar di me – Mia nonna è come una favola
di Lorenzo Biancacci, Davide Stortini, Riccardo Cristofori, William Petrone 1B ITT Primo Levi, Sant’Egidio alla Vibrata (TE).
Supervisior del progetto: Prof.ssa Elisabetta L’Innocente
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Lucia Condolo
Tornano le iniziative del progetto “La scuola allo schermo” per la Giornata della Memoria del 27 gennaio 2024
Approfondimenti utili
Spazio INDIRE – La Scuola allo Schermo su RAI Cultura
Mostra virtuale INDIRE “A ottanta anni dalle leggi razziali del fascismo”
Film di finzione, animazioni, documentari, da guardare in classe e in famiglia.
a cura di Francesca Caprino e Betty L’Innocente
“La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda. La memoria è un presente che non finisce mai di passare.”
Octavio Paz
RICETTARIO DELL’ESPERIENZA LABORATORIO ‘Testimoni di pace’:
DAMIANO RACCONTA LA STORIA DI DORA
I ragazzi e le ragazze dell’ ITT Primo Levi, dopo aver scoperto la storia di Dora, raccontata dal giovane giornalista locale, Damiano Mazzoni, hanno realizzato un podcast, un video che accompagnasse come una narrazione il podcast stesso e una video lettera da consegnare alla famiglia della signora Dora. Durante il montaggio del video hanno usato delle immagini di pubblico dominio che evocassero formati e memorie, anche familiari, lontani nel tempo e nello spazio. Questo video podcast è il primo ‘esperimento esperienziale’ di una serie di attività laboratoriali sulla raccolta delle fonti orali e sull’uso delle fonti primarie.
Intervista a Elisabetta l’Innocente – il Cinema e la Memoria
Elisabetta L’Innocente, docente e autrice cinematografica, riflette sul contributo del linguaggio cinematografico quale strumento efficace per la scoperta di vicende, luoghi e personaggi del passato, in una prospettiva di educazione alla memoria e alla pace. P. Giorgi e E. L’Innocente (2023), Conversazioni visive. Cine-Divagazioni ecosostenibili per una cultura di memoria e pace a scuola, Ed. Carabba.
Intervista a cura di Pamela Giorgi, realizzata e gentilmente concessa da Indire.
Intervista a Vanessa Roghi – il Valore della Memoria
Vanessa Roghi, storica, saggista e documentarista, sul valore della Memoria oggi, all’alba del transumanesimo, del digitale, dell’intelligenza artificiale e su quali siano a suo parere le strategie migliori per attivare l’interesse per la storia. Nella rassegna La scuola allo schermo – Piccole Scuole (indire.it) preparata ad hoc da Indire per il Giorno della Memoria, anche il documentario a cura della Roghi stessa In cerca di Elsa Morante: storia di una scrittrice (2022) La Grande Storia 2021/22 – In cerca di Elsa Morante. Storia di una scrittrice – Video – RaiPlay.
Intervista a cura di Pamela Giorgi, realizzata e gentilmente concessa da Indire.
Libere risorse audiovisive suggerite da La scuola allo schermo in occasione della giornata per la memoria.
Approfondimenti utili
Scuola e Memoria – Conoscere la Shoah
A 80 anni dalle leggi razziali del fascismo (1938-2018)
Film di finzione, animazioni, documentari, da guardare in classe e in famiglia.
a cura di Francesca Caprino e Betty L’Innocente
Intervista
Il regista Giorgio Treves ci parla di un film documentario da lui curato “1938. Diversi’ (2018). Uno studio attento e ricco di spunti per la didattica, che, attraverso interventi e testimonianze, letture e documenti, permette di ricostruire il contesto, la genesi e la natura della legislazione antiebraica dalla sua fase di avvio, alla confluenza tra razzismo coloniale e antisemita, Più recente, 2022, un suo secondo lavoro “La croce e la Svastica”, dove il tema del rapporto del Nazi-fascismo con la diversità si estende alle repressioni attuate verso il mondo Cristiano.
Video Lezione
Elisabetta L’Innocente, insegnante, autrice e collaboratrice Indire, illustrerà Love Memory Bag, un progetto sulla memoria della Shoah, tra vecchie lettere d’amore di due coniugi tedeschi precipitati nell’orrore della Shoah e ritrovate in un piccolo paesino dell’Abruzzo, e un avanguardistico laboratorio di narrazione interattiva realizzato da studenti delle superiori con l’aiuto degli audiovisivi e dell’intelligenza artificiale e grazie contributo offerto dal territorio.
Intervista
Un’intervista di Pamela Giorgi a Lionella Neppi Modona Viterbo, ex insegnante e dirigente scolastica, da tempo dedita allo studio della storia e della vita della Comunità ebraica di Firenze e autrice del libro “Rifugi precari”. L’opera ripercorre la vicenda di Neppi Modona Viterbo, che, appena dodicenne, fu costretta a fuggire con la famiglia dalla sua casa per scampare alle persecuzioni nazi-fasciste. Una testimonianza lucida e emozionante che ricollega la vicenda personale a quella storica e collettiva.