Tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Bassani

Il Giardino dei Finzi Contini

Regia: Vittorio de Sica | Anno: 1970 | Italia

Corre l’anno 1938: i Finzi Contini sono una ricca famiglia ebrea dell’alta borghesia di Ferrara. Le leggi razziali provocano l’espulsione degli ebrei dal circolo del tennis della città: la famiglia decide quindi di permettere agli amici dei due figli Micòl e Alberto di frequentare il magnifico parco della propria villa dove c’è un campo da tennis. Fra costoro ci sono Giorgio, anch’egli ebreo e figlio di un commerciante, che disapprova le amicizie altolocate del figlio, e il comunista milanese Giampiero Malnate. Giorgio fin dalla prima adolescenza è innamorato di Micòl, che prova però per lui solo un sentimento fraterno…

Oscar al miglior film straniero nel 1972

Regia: Vittorio De Sica

Soggetto: Giorgio Bassani

Sceneggiatura: Ugo Pirro, Vittorio Bonicelli

Interpreti: Dominique Sanda, Lino Capolicchio, Helmut Berger, Romolo Valli, Fabio Testi

Fotografia: Ennio Guarnieri

Riprese: Ettore Duranti, Giancarlo Ferrando, Michele Picciaredda, Giorgio Urbinelli

Montaggio: Adriana Novelli 

Musiche: Manuel De Sica 

Suono: Franco Bassi

Produzione: Documento Film, CCC-Filmkunst

Anno di produzione: 1970

Durata: 94’

Tipologia: Film 

Genere: Drammatico

Paese: Italia 

Distributore: Titanus

Data di uscita: 4 dicembre 1970

Formato di ripresa: 35 mm

Formato di proiezione: n.d.

Titolo originale: Il giardino dei Finzi Contini

Altri titoli: The garden of the Finzi-Continis, Le Jardin des Finzi-Contini, Die Gärten der Finzi-Contini, El jardín de los Finzi-Contini.

Premi e riconoscimenti: 1971, Festival di Berlino, Orso d’oro a Vittorio De Sica; David di Donatello, miglior film e David Speciale a Lino Capolicchio; Nastro d’argento a Romolo Valli come migliore attore non protagonista e premio per la migliore scenografia a Giancarlo Bartolini Salimbeni; Globo d’oro a Fabio Testi come miglior attore rivelazione. 1972 Premio Oscar come migliore film straniero. 1973 Premio BAFTA a Vittorio De Sica. 

 

Scheda a cura di Francesca Caprino

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