La Canzone di Vaccarizzo

Regia: Emma Rossi Landi | Genere: Documentario | Anno: 2007 | Durata: 55'

Un piccolo paese dell’altopiano silano fondato dagli albanesi che, alla morte del patriota e condottiero Scanderbeg, avvenuta nel 1470, abbandonarono la terra natale per sfuggire all’avanzata dei turco-ottomani, fa da sfondo al documentario di Emma Rossi Landi.

Protagonisti delle piccole vicende di vita quotidiana narrate dall’autrice sono i ragazzi della locale scuola media, impegnati nella preparazione dell’annuale spettacolo folkloristico in lingua Arberesh.

L’ambiguo rapporto con le tradizioni, il senso di appartenenza e il desiderio di fuga, l’incontro/scontro tra la locale comunità Arberesh e i nuovi arrivati, gli “albanesi-albanesi” che  insediatisi a Vaccarizzo dagli anni Novanta, a seguito della caduta della Repubblica Popolare Socialista d’Albania, sono i temi principali del racconto, felicemente accompagnato da una delicata colonna sonora che ne accentua le sfaccettature psicologiche.

Sfuggendo alla tentazione dell’acquerello edulcorato la regista fa proprio lo sguardo dei giovanissimi protagonisti, cogliendone insieme alla vitalità anche le ombre, le incertezze, la malinconia.

Il documentario è stato realizzato, con la direzione artistica di Salvo Cuccia, nell’ambito del progetto “Alba” finalizzato alla valorizzazione della cultura della minoranza Arberesh.

Regia: Emma Rossi Landi 

Soggetto: n.d.

Sceneggiatura: n.d.

Interpreti: n.d.

Fotografia: Walter Romeo

Riprese: Walter Romeo, Emma Rossi Landi

Montaggio: Silvia Natale, Emma Rossi Landi 

Musiche: Anton Giulio Priolo

Suono: Alessandro Falcone, Alessandro Bianchi 

Produzione: Palomar Endemol

Anno di produzione: 2007

Durata: 55’

Tipologia: lungometraggio

Genere: documentario 

Paese: Italia 

Distributore: n.d.

Data di uscita: n.d.

Formato di ripresa: 16 mm

Formato di proiezione: n.d.

Titolo originale: La canzone di Vaccarizzo 

Altri titoli: Vaccarizzo’s song

Premi e riconoscimenti: n.d.

Scheda a cura di Francesca Caprino

Emma Rossi Landi

Romana, classe 1971, dopo la laurea in storia del cinema conseguita presso l’Università La Sapienza si trasferisce a Londra dove ottiene il diploma in regia cinematografica presso la London International Film School. 

A partire al 2001 si dedica alla regia di documentari narrativi spesso incentrati sul tema dell’incontro tra culture e identità, in un percorso artistico e professionale che la porterà a ottenere numerosi riconoscimenti.  

Tra i suoi lavori ricordiamo “Il Viaggio di Giuseppe” (2001), “Via delle Traiane 15°” (2002), “Quaranta Giorni” (2004, vincitore di vari premi tra cui Bianco Film Festival, Borderlands, e Festival dei Popoli di Firenze), “La Stoffa di Veronica” (2005), vincitore del Bellaria Film Festival 2005 e del Northern Lights Documentary Film Festival 2005, “Looking for Eden” (2006) vincitore del premio del pubblico al RomaDocFest, “La Canzone di Vaccarizzo” (2007). Con il documentario “Left by the ship”, realizzato con la co-regia di Alberto Vendemmiati (2010) ha ottenuto il premio al festival “Sole Luna – un ponte fra le culture”,e si è qualificato primo vincitore (ex aequo) al Cinema Doc del Festival dei Popoli di Firenze e al Guam International Film Festival 2011. Il suo ultimo lavoro è “Abbondanza di frutta” del 2013. Nel 2014 è stata chiamata a dirigere, con Christian Carmosino, la seconda edizione de “Il Mese del Documentario” alla casa del cinema di Roma.

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