11 Set La ricerca INDIRE all’evento a Reggio Emilia “La città è scuola”
Oggi, lunedì 11 settembre le ricercatrici INDIRE Giuseppina Rita Jose Mangione e Stefania Chipa presentano il Report “La scuola diffusa Spazi, didattica, interprofessionalità. Analisi dell’esperienza di Reggio Emilia” in occasione dell’evento (nonchè dell’inaugurazione dell’anno scolastico) “La città è scuola” organizzato preso il Centro Internazionale “Loris Malaguzzi” di Reggio Emilia alla presenza dei Dirigenti Scolastici.
Scuola diffusa è un approccio dell’educare della città di Reggio Emilia che si nutre di relazioni, scambi, confronti tra differenti interlocutori e professionalità, alla ricerca di contesti educativi di qualità, opportunità di conoscenza e partecipazione per bambini, ragazzi, famiglie, insegnanti e territorio. Dal 2021 la collaborazione con INDIRE ha favorito un processo di analisi e validazione di alcuni tratti distintivi di questa nuova forma di scuola.
Il progetto di ricerca “La Scuola diffusa” ha visto la partecipazione di 11 Istituti Comprensivi, 19 nuovi spazi aula decentrata individuati (agriturismi, musei) per un totale di 49 classi e 1150 alunni circa tra scuola primaria e secondaria di primo grado. Abitare spazi della cultura, come i musei civici, ad esempio, ha rappresentato per i bambini e per i docenti un’occasione per sperimentare nuove forme di didattica in collaborazione con il personale stesso dei musei e quindi di interagire direttamente con gli ambienti, le collezioni e le competenze degli addetti culturali.
La realtà della scuola diffusa di Reggio Emilia è stata indagata, attraverso un approccio fenomenologico, basato su casi strumentali e casi plurimi, che nell’arco di due anni ha permesso di comprendere quali cambiamenti questa nuova forma di scuola può generare rispetto alla forma scolastica dominante, con particolare riferimento alla consapevolezza spaziale ) e collaborazione interprofessionale quali condizioni necessarie per permettere alle istituzioni di ripensare la propria offerta educativa diffusa.
Il documento presentato oggi a Reggio Emilia è frutto del lavoro di un gruppo coeso e numeroso e i risultati della ricerca contribuiscono a delineare una via italiana rispetto agli scenari educativi individuati da OECD e dall’UNESCO relativi alle scuole di comunità definendo i tratti distintivi di un modello innovativo da condividere e su cui ripensare interventi formativi e strutturali del fare scuola oggi.