Webinar “La (piccola) scuola che verrà”: online la video-sintesi

Lo scorso 14 luglio si è svolto online l’incontro di presentazione dell’indagine “Inventario di una scuola che verrà”, la ricerca promossa da L’IRPPS ( Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali)-CNR/L@b-ed in collaborazione con l’Indire e l’ANDIS (L’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici) per raccogliere e catalogare le attività che hanno caratterizzato il modo di fare scuola negli ultimi decenni in Italia. L’idea è nata in concomitanza con il periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria, che ha visto svilupparsi e consolidarsi nuove forme di fare scuola, in particolare la cosiddetta didattica a distanza. L’intento è quello di comprendere quali recenti modalità didattiche conservare e consolidare e quali invece lasciarsi alle spalle poichè non adatte o inefficaci.

È stata pubblicata online una sintesi degli interventi:

  • Un inventario sulla piccola scuola che verrà – Giuseppina Rita Jose Mangione (Piccole Scuole Indire)
  • Un’indagine proiettiva che si ispira a Latour. Dove “atterrare” dopo la pandemia? Paolo Landri (IRPPS/CNR)
  • Obiettivi e modalità di partecipazione all’indagine Paolo Landri (IRPPS/CNR)
  • Nel ripensare il futuro, un ruolo importante alle piccole scuole – Paolo Landri (IRPPS/CNR)
  • Il recupero del ruolo educativo delle famiglie – Paolino Marotta (ANDIS) 6. La scuola si fa comunità a portata di bambino. Familiarità oltre che socialità – Paolino Marotta (ANDIS)
  • La piccola scuola come scuola di prossimità. L’inventario per innovare – Giuseppina Cannella (Piccole Scuole Indire)
  • La scuola di prossimità: un’invenzione per un inventario attento alle fragilità – Laura Parigi (Piccole Scuole Indire)
  • Gli elementi chiave di una scuola di prossimità. Curricolo, patti educativi, aule aperte – Giuseppina Rita Jose Mangione (Piccole Scuole Indire)
  • Nell’inventario sparisce la cattedra ed entra il “Fuori” aula. Piccola scuola come Edu-action Valley – Daniela Ruffolo (Dirigente IC “Giffoni” di Valle Piana)
  • Moltiplicare gli spazi per lavorare con gruppi piccoli. Le associazioni per la scuola – Luigi Garioni (Dirigente Scolastico IC Bobbio -Travo)
  • Il metro statico e la pedagogia dinamica. Ripensare la scuola come “Offenes lernen” – Roberto Trolli (Dirigente Scolastico IC “Cavalese”).

 

Con l’occasione, si rinnova l’appello a partecipare all’indagine ai dirigenti e docenti delle piccole scuole, i quali sono invitati a rispondere do in team ad un questionario online di circa 22 domande. La partecipazione è totalmente volontaria e va colta come una importante occasione conoscitiva per comprendere le rappresentazioni delle piccole scuole nei confronti dell’emergenza in corso, per condividere quelle belle esperienze che sono nate e che possono essere riproposte e inserite in una visione di sistema del fare scuola.

>> COMPILA IL QUESTIONARIO “UN INVENTARIO PER LA PICCOLA SCUOLA CHE VERRÀ

 

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