Tre panel sulle Piccole Scuole alla conferenza internazionale di Cagliari

Da giovedì 6 a sabato 8 giugno, l’Università degli Studi di Cagliari ospiterà la prima conferenza internazionale della rivista “Scuola Democratica. Learning for Democracy”. La conferenza, intitolata “Education & Post-Democracy”, affronterà tematiche di grande rilevanza sociale legate al mondo dell’istruzione, oggi alle prese con straordinarie trasformazioni sociali, politiche, culturali e tecnologiche.
Oltre 600 studiosi, accademici e policy makers di livello internazionale si confronteranno sui più recenti risultati della ricerca empirica e teorica in campo educativo. In programma, lectures in plenaria di alcuni tra i principali studiosi a livello mondiale: solo per citarne alcuni, Annette Lareau (USA), François Dubet (Francia), Alessandro Cavalli (Italia), Dirk Lange (Germania), Loredana Sciolla (Italia) e Colin Crouch (Regno Unito). Previsti oltre 80 panel suddivisi in 9 sezioni tematiche che abbracciano temi che vanno dall’educazione alla cittadinanza al digitale, dalle politiche valutative alla sfida dell’inclusione e della lotta alle disuguaglianze. E ancora, 6 simposi in cui accademici ed esperti nazionali e internazionali discuteranno di tecnologie, formazione per gli insegnanti, educazione alla democrazia, valutazione delle competenze, valori e orientamenti etici, equità ed efficacia dell’azione educativa.

Tra i numerosi workshop organizzati dai ricercatori Indire sono previsti tre panel dedicati alle Piccole Scuole, all’interno della sezione “Diversity, Inclusion and Integration” (B). Giuseppina Cannella, Giuseppina Rita Mangione, Stefania ChipaManuela Repetto cureranno i panel dal titolo Interventions for schools at the edge: Smaller schools between innovation and inclusion (B.17a + B17b). L’incontro verterà sulla riflessione di come i concetti di “inclusione” e “differenziazione” siano fondamentali per le scuole che nascono in territori geograficamente svantaggiati. In questi contesti, la scuola diventa luogo che custodisce e conserva la cultura e talvolta la lingua locale grazie allo stretto rapporto che l’istituzione ha con la comunità. Per questo diventa importante preservarne l’esistenza. La ricerca si mette al servizio di questi istituti per renderli partecipi del sistema d’istruzione nazionale, incoraggiando il confronto con altre realtà scolastiche, ma al tempo stesso riconosce l’importanza di tutelarne le specificità. Al panel prendereanno parte anche esperti internazionali e rappresentanti di piccole scuole italiane.

Il terzo panel, dal titolo Empowerable schools: Paths for innovation (B.18) sarà invece coordinato dalle ricercatrici Indire Giuseppina Rita Mangione, Pamela Giorgi e Francesca Pizzigoni. In questa sessione saranno presenti dirigenti scolastici e docenti che presenteranno la loro esperienza didattica nelle piccole scuole, proponendo quindi una best practice che consenta di superare l’isolamento. Le ricercatrici Indire Raimonda Morani e Francesca Caprino,  parleranno invece dell’esperienza di Scuola Città Pestalozzi (SCP) con il contributo The SCP Tutoring as a continued practice, across historic heritage and contemporary innovation.
Il Panel si concluderà con la presentazione del progetto Indire “Memorie Magistrali” che raccoglie le testimonianze orali degl insegnanti che hanno innovato il modo di fare scuola, eredità preziosa per la scuola del futuro.

 

 

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