Lo studio Indire con le piccole scuole al II Congresso della SIPSE sul patrimonio scolastico

La prossima settimana, la Struttura di ricerca “Innovazione metodologica e organizzativa delle scuole piccole” parteciperà al II Congresso nazionale organizzato dalla SIPSE(Società Italiana per lo studio del Patrimonio Storico-Educativo) dal titolo “Il patrimonio storico-educativo come risorsa per il rinnovamento della didattica scolastica e universitaria: esperienze e prospettive”.

L’evento si terrà in modalità online il 7 e 8 ottobre 2021 ed ospiterà il resoconto dell’esperienza di studio rispetto alle potenzialità del lavoro in classe con il patrimonio scolastico per rafforzare l’identità e superare l’isolamento delle piccole scuole.
L’attività di ricerca, sviluppata in collaborazione tra le Strutture di ricerca Indire “Innovazione metodologica e organizzativa delle scuole piccole” e “Valorizzazione del Patrimonio Storico”, si inserisce nell’ambito della ricerca finalizzata ad individuare e promuovere nuove forme educative per le piccole scuole delle aree interne, delle isole e delle aree montane ed è stato avviato nell’a.s. 2019-20 grazie alla collaborazione con gli istituti comprensivi di Favignana (Trapani) e di Pianello Val Tidone (Piacenza).
Lo studio, sviluppato dalla ricercatrice Indire Francesca Davida Pizzigoni, ha inteso indagare come il patrimonio scolastico possa sostenere il raggiungimento di saperi essenziali e al contempo consolidare il senso di comunità, valorizzare le peculiarità del proprio territorio, superare l’isolamento e facilitare i legami intra e intergenerazionali, su base locale e globale.
Nello specifico le piccole scuole sono state protagoniste di un percorso a distanza e di lavoro cooperativo online grazie al quale le due scuole di Favignana e di Pianello Val Tidone hanno lavorato attraverso una progettualità condivisa che richiama la metodologia dell’ambiente di apprendimento allargato, definita nell’ambito della ricerca sulle piccole scuole. Due sono state le direzioni di indagine: il lavoro con il patrimonio scolastico per rinsaldare legami tra scuola e comunità da un lato e, dall’altro lato, per aprire nuove collaborazioni e metodologie di lavoro in classe attraverso il lavoro parallelo con un’altra piccola scuola di un territorio differente.
La sfida è stata l’utilizzo del patrimonio scolastico non come elemento di “educazione al patrimonio” ma come fil rouge, come cuore attorno a cui si sono costruite le unità didattiche disciplinari: matematica, storia, scienze, tecnologia e le altre discipline sono state trattate attraverso il medium del patrimonio storico educativo.
I campi di analisi sono stati plurali: dalle peculiarità dei beni culturali della “piccola scuola”, alle possibilità di lavorare attraverso le nuove tecnologie; fino alle potenzialità del lavoro con il patrimonio in ottica inclusiva, motivazionale, metodologica e valutativa. Le testimonianze dirette delle insegnanti coinvolte, Linda Guardino (IC di Favignana) e Federica Perina (IV Pianello Val Tidone) offriranno un resoconto dettagliato dell’esperienza.

L’evento si svolgerà su piattaforma Zoom e per partecipare è richiesta l’iscrizione. Una volta registrati, gli utenti riceveranno tutti i dettagli per collegarsi e seguire la conferenza.
 
 

Iscriviti e partecipa al II Congresso SIPSE (7-8/10 ore 9:00)>>

 
 
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