La prima sperimentazione del dBook in pluriclasse

Nella settimana dal 28 giugno al 2 luglio del 2021 la prof.ssa Erica Berton, dell’Istituto Comprensivo Ramiro Fabiani di Barbarano Mossano (VI) ha svolto la prima sperimentazione del server dBook all’interno di una pluriclasse di 12 alunni provenienti dalle classi quarte e quinte delle scuole primarie “Europa” di Mossano, “A. Ferreto” di Barbarano e “G. Zanella” di Belvedere.

Il setting adottato in classe è stato molto semplice, il dBook è stato utilizzato direttamente dalla LIM di classe in modo che i ragazzi, a turno, potessero usare il dBook mentre i propri compagni potevano osservare l’uso di software come SugarCAD, dStop e Doku.

La durata complessiva della sperimentazione è stata di una settimana di cui 9 ore, distribuite nelle varie giornate, sono state dedicate alle attività con il dBook, prima per imparare il suo uso e poi per documentare il percorso svolto in classe sui suoni e ritmi del corpo attraverso l’uso di foto e testi. Queste le parole della prof.ssa Berton per descrivere l’esperienza svolta con i ragazzi.

“All’inizio ero in ansia ed un po’ impaurita nello sperimentare il dBook, dato che anche per me questo setting hardware era nuovo e sconosciuto, poi insieme agli alunni e alle alunne abbiamo creato una squadra pronta a mettere in campo ognuno le proprie conoscenze, con loro abbiamo preso coraggio ed ho anche imparato nuove funzionalità soprattutto nel software SugarCad che inizialmente non avevo provato, in esso i ragazzi hanno sperimentato la possibilità di creare immagini geometriche e non solo potenziando le conoscenze matematico geometriche apprese durante l’anno scolastico.

Sono rimasta piacevolmente sorpresa della facilità e funzionalità del dBook, anche una bambina discalculica ha potuto sperimentare sensazioni di gioia e sorpresa, dove il muro delle difficoltà è crollato lasciando posto alla felicità e all’entusiasmo di essere riuscita a portare a termine il compito, trasmettendo la passione del nuovo anche agli altri compagni. Il gruppo, seppur misto e proveniente da scuole primarie diverse, è stato coeso e soddisfatto della sperimentazione, erano soprattutto gli studenti e le studentesse a chiedere di sperimentare e conoscerlo ancora meglio all’interno della “nostra” lezione dialogata perché non c’è niente di più importante di chiedere lo stato d’animo e le sensazioni del nuovo ai “nostri” ragazzi che riescono a cogliere le sfaccettature più importanti e sottili del nuovo e del Bello.

Tutti i 12 alunni a rotazione sono riusciti a testare le diverse funzionalità dei software, con dStop i ragazzi hanno trovato la giusta inquadratura ed hanno scattato delle foto con le quali è stato creato un video, foto che li ritraggono nel recupero di italiano attraverso le descrizioni oggettive e soggettive del loro animale preferito, in matematica attraverso l’uso delle carte di uno per il ripasso delle unità semplici e delle unità complesse, scomposizione ed unità di misura. Mentre con Doku gli alunni hanno potuto documentare e descrivere le attività sopra elencate che sono state testate.

Penso che il dBook diverrà uno strumento fondamentale perché consente la creazione di una rete Wi-Fi privata in classe, anche gli alunni con difficoltà o con certificazione possono accedere ad una serie di strumenti che permettono di realizzare attività didattiche integrate al digitale, collaborative e laboratoriali. Un esempio concreto l’ho testato durante la sperimentazione, ed essendo stata in passato insegnante di sostegno ho capito che questo strumento può aiutare ad includere maggiormente questi bambini e bambine che hanno tante risorse da condividere anche attraverso la creazione di software ad hoc.”

Per ogni informazione sul dBook e la sua sperimentazione all’intenro del Movimento delle Piccole Scuole visita la pagina piccolescuole.indire.it/iniziative/dbook