Indire e Regione Toscana insieme per il progetto “La piccola scuola elbana come scuola della comunità

“La piccola scuola elbana come scuola della comunità” è il progetto nato da un accordo di collaborazione tra la Regione Toscana, l’Indire e il Ministero dell’Istruzione, e approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore Cristina Grieco. L’iniziativa poggia su una visione culturale di piccola scuola come “scuola diffusa” dove il territorio diviene partner educativo e favorisce “un sistema formativo allargato” che beneficia di risorse che possono essere utilizzate a favore della scuola per ridefinire un nuovo curricolo. L’obiettivo è quello di sperimentare nelle scuole elbane ed introdurre poi nel sistema di istruzione dell’intera regione Toscana una visione innovativa di integrazione delle tecnologie per l’attuazione di un’aula ‘estesa’, in grado di supportare docenti e dirigenti nel loro lavoro in situazioni di isolamento e con pluriclassi.
Un progetto che vede la sinergia di tre strutture di ricerca dell’Istituto: sono, infatti, coinvolti i ricercatori della struttura “Innovazione metodologica e organizzativa nelle scuole piccole”, “Didattica laboratoriale e innovazione del curricolo nell’area artistico-espressiva” e “Strumenti e metodi per la didattica laboratoriale”. All’interno di un framework consolidato quale quello dell’ “Ambiente di apprendimento allargato” e del Goal 4 dell’Agenda2030 si inseriscono le azioni di didattica in rete tra plessi e classi distanti con l’obiettivo di:

  • favorire classi aperte e partecipate dagli enti locali
  • utilizzare l’educazione all’arte come connettore tra la scuola con il territorio
  • creare percorsi che a partire dal bifocal modelling guidino i docenti nel riportare l’insegnamento delle scienze al territorio favorendo la comprensione dei “fenomeni” attraverso dispositivi maker come la serra idroponica.