Comunità di memoria, comunità di futuro: il libro della ricerca Indire sulle Piccole Scuole, edito Carocci

È online “Comunità di memoria, comunità di futuro“, il nuovo libro edito Carocci sulle Piccole Scuole a cura dei ricercatori Indire Giuseppina Rita Jose Mangione, Giuseppina Cannella, Laura Parigi e Rudy Bartolini.

Il volume, che ha visto la partecipazione di tutto il gruppo di ricerca impegnato a sostenere interventi di qualità nelle piccole scuole, è frutto di un percorso di indagine pluriennale avviato dall’Indire nel 2017, nell’ambito del Progetto “Piccole Scuole” (Codice progetto – 10.1.8.A1-FSEPON-INDIRE-2017-1), che ha coinvolto gli istituti posti nei territori isolati del nostro Paese e caratterizzati da un basso numero di studenti e afferenti al Movimento delle Piccole Scuole di Indire a cui oggi prendono parte oltre 490  scuole italiane e più di 2600 piccoli plessi.

Nel libro, la realtà delle piccole scuole viene affrontata da diversi punti di vista (storico, culturale e socio-economico) che dimostrano come questo tipo di istituzioni siano una costante nel panorama italiano e una dimensione tutt’altro che marginale, soprattutto se consideriamo il fatto che sono frequentate da circa un quarto della popolazione studentesca italiana. Queste sono veri e propri presidi educativi e culturali, attorno cui si attivano comunità e alleanze indispensabili a garantire la sopravvivenza di territori molto spesso “left behind“.
Questo contesto educativo diffuso e democratico, presente tanto nei territori del sud quanto nelle aree del centro nord più sviluppato, resta un target importante delle politiche di coesione. La convergenza registrata su più tavoli, nazionali e internazionali, valore aggiunto e risultato del progetto,  trova evidenza anche nella natura partecipata di questo volume, permettendo al lettore di comprendere  la scuola unitamente al suo territorio.
Il libro testimonia il ruolo strategico delle piccole scuole, veri e propri hub di sperimentazione per soluzioni didattiche innovative e inclusive, in grado di ripensare l’educazione come estesa alla comunità e integrata con il digitale, e che necessitano di un ripensamento degli standard della scuola dell’autonomia sostenuto dalle politiche locali, nazionali ed europee.
Uno degli obiettivi di questo libro è anche quello di consegnare una fotografia completa di una parte importante e consistente del nostro sistema scolastico nazionale e restituire alle piccole scuole la loro rilevanza. Troppo spesso, infatti, si pensa che la loro condizione periferica sia inevitabilmente sinonimo di educazione di minor qualità (proprio per la lontananza dai centri urbani e quindi dai centri della socialità). Al contrario, queste scuole hanno dimostrato una sincera capacità di sperimentare e adottare modelli di didattica attiva, di aprirsi e uscire dalle mura scolastiche per cogliere le opportunità che il mondo esterno offre per la crescita e l’apprendimento. In queste realtà scolastiche ogni giorno docenti, dirigenti ed alunni insieme alle comunità locali lavorano per trasformare le difficoltà insite nell’ambiente n cui operano in occasioni di trasformazione e innovazione dei modelli educativi.

 

La versione digitale del libro è disponibile gratuitamente sul sito dell’editore Carocci*.
(Per fare il download è necessario registrarsi online al sito)