Notebooks

The Notebooks came out of the need to document the good practices that emerge from the activities of teachers working at Small Schools that are a part of the national network.

The demonstrable practices are also often the result of research/training interventions carried out by Indire researchers who are following small schools in the innovation interventions mentioned above: “Communities of memory and the quality of learning, “The multi-age classroom experience – a resource, not a limit”, “Technologies and social inclusion”.

For the research, the Notebooks represent an attempt to provide a practice for the whole community of small schools to use, and can be considered strategic devices for the “democratization” of innovation given that they can be reused in further training sessions and also for self-education, thus initiating change and improvement in teaching/learning in educational contexts considered “minor” until recently.

The Indire research group focuses on the need to identify a format that can represent the essential characteristics of the good practices collected, to provide the teacher with operational indications to support educational activities and at the same time provide a summary of the pedagogical coordinates that constitute the horizon of meaning of practices in small schools.

La Biblioteca di Lavoro è stata un’opera editoriale unica e innovativa voluta e  diretta da Mario Lodi, realizzata fra il 1971 e il 1979 da un gruppo di educatori composto da Fiorenzo Alfieri, Francesca Colombo, Tullio De Mauro, Caterina Foschi Pini, Alberto Gianola, Angelica Gianola, Roberto Lanterio, Palmira Maccarini, Luciano Manzuoli, Gioacchino Maviglia e Francesco Tonucci.

L’idea nasceva come progetto didattico alternativo al libro di testo unico. In un formato studiato attentamente per una indispensabile funzionalità, 80 volumetti fra “Documenti”, “Letture” e “Guide”, oltre a 68 schede, offrivano idee, spunti e strumenti operativi agli insegnanti, lasciando loro la più ampia libertà di scelta per operare secondo le esigenze della propria classe.

Una vera e propria enciclopedia delle esperienze didattiche più significative compiute in Italia. Un repertorio di consultazione dal quale insegnanti, genitori e ragazzi potevano prendere spunto per attuare, in qualsiasi situazione geografica e sociale, attività alternative alla scuola trasmissiva attraverso una metodologia articolata in strumenti per concreti e organici interventi didattici.

Mario Lodi e i suoi collaboratori volevano aiutare insegnanti e famiglie a conoscere il bambino e il bambino a conoscere se stesso e gli altri. Tutti vogliamo una scuola migliore, umana e scientificamente corretta, che parta dall’esperienza del bambino per capire il mondo in cui viviamo. La Biblioteca di Lavoro aiutava a farlo.

 

Cosetta Lodi 
Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi
http://www.casadelleartiedelgioco.it