Idee, esperienze e strumenti per un’alleanza educativa tra scuola e territorio

È questo un modo per affrontare i problemi?
“L’unico possibile. Impara dall’albero che non chiude mai i suoi rami nemmeno durante la tempesta. Non si difende, non si oppone, non si chiude.
Si lascia toccare dal vento, dalla pioggia, dalla neve. Fiducioso di mutare ad ogni tocco. Ed è proprio in questo tocco che si nasconde il segreto della sua fertilità. 

Elena Bernabè

Giugno 2020

22-30
Giugno

Novembre 2020

5-19
Novembre

A scuola di prossimità

Dopo molti mesi, le scuole hanno riaperto a settembre accogliendo bambini e bambine, ragazzi e ragazze, ma la ripresa delle attività è  stata segnata dai molti vincoli previsti dalle norme sanitarie di contrasto al Covid-19. Con il passare delle settimane, l’incremento dei contagi ha aggiunto incertezza, precarietà e ulteriori restrizioni e tante scuole sono state costrette a rinunciare all’attività didattica in presenza.

In uno scenario che sembra lasciare poche alternative ad una scuola centrata sulla spiegazione, sull’uso di un numero limitato di risorse didattiche (libri di testo, eserciziari), tanti insegnanti e dirigenti scolastici sono al lavoro per garantire agli studenti una buona esperienza educativa anche in queste difficili circostanze. Dalle Piccole scuole, e non solo, arrivano testimonianze di una grande “ostinazione creativa” che contribuisce alla nascita di nuovi modi per praticare attività di gruppo e cooperative, per organizzare laboratori e uscite didattiche, per creare situazioni di ascolto e di dialogo con gli alunni, per ripensare gli spazi e i tempi per una scuola nel territorio, in presenza e a distanza.

Poiché pensiamo che questa “ostinazione creativa” sia una delle componenti essenziali della scuola di prossimità, abbiamo scelto di riservare questo spazio alle loro esperienze, restituendo le loro pratiche alla comunità delle Piccole Scuole, come un repertorio di spunti.

Il tema “aperture”, quelle possibili e quelle necessarie in questo che si prospetta ancora come un anno di didattica dell’emergenza, fa idealmente la ricerca delle Piccole scuole su un modello di scuola che si può fare anche in spazi “altri”, all’aperto, nella natura e nella città, stringendo un’alleanza educativa con il territorio, con gli enti locali, con le associazioni, con le famiglie e più in generale con la cittadinanza.